Vorrei parlare brevemente dell'eutanasia. E' un argomento che diventa sempre più diffuso. Ognuno lo percepisce a seconda della propria coscienza. Vi voglio riportare, invece, il punto di vista dei Veda.
Ognuno di noi per karma ha una certa quantità di anni da vivere. Se qualcuno cerca di "salvare" uno che continua a vivere nello stato incosciente (in coma), in pratica fa un brutto servizio. Mi spiego, se a questa persona manca, ad esempio, un anno di vita, se i parenti lo hanno staccato giusto un anno prima del dovuto, allora l'anima prende un corpo nuovo, vive esattamente un anno e poi d'improvviso muore. L'anima stessa soffrirà una nascita e una morte in più, i parenti nuovi (i geniori) soffriranno tantissimo la morte precoce del loro figlio (figlia). Ora pensate un po', è veramente un aiuto?
Penso che togliere la vita a una persona che non può decidere per se stessa significa non pensare a quella persona, ma solo a se stessi.
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